mercoledì 7 dicembre 2011

La storia di Babbo Natale


Visto che ho raccontato la storia dell'albero di Natale non posso esimermi dal proporvi anche quella di Babbo Natale... Certo molti di voi la conosceranno già, ma sono in crisi con gli argomenti (e molto, molto raffreddata) quindi mi tengo sul facile! Spero che non vi dispiaccia leggerla comunque!


Il primo portatore di doni della storia è stato San Nicola. Amato e venerato un po’ in tutta Europa, specie in Belgio e in Olanda, veniva ricordato il 6 Dicembre in groppa ad un asinello bianco oppure a cavallo. Andava nelle case portando doni ai bimbi buoni. Secondo certe tradizioni lo accompagnava lo gnomo Peter il Nero, che puniva i bambini cattivi. Quando gruppi di immigrati olandesi si spostarono in America fondando Nuova Amsterdam, divenuta in seguito New York, portarono con loro anche le tradizioni, tra cui San Nicola che nella loro lingua si chiamava Sinter Klass.
Il personaggio piacque anche ai coloni inglesi che trasformarono il nome in Santa Claus.
Gli abiti di Santa Claus sono simili a quelli di un Vescovo. Porta una mitra rossa (copricapo liturgico) con una croce dorata e si appoggia ad un pastorale. Il richiamo al Vescovo di Mira città della Turchia è molto evidente. Santa Claus ha un cavallo bianco con il quale vola sui tetti. I suoi aiutanti scendono nei comignoli a lasciare doni nelle scarpe dei bambini buoni.
A quanto pare l’aspetto moderno di Santa Claus ha assunto la forma definitiva con la pubblicazione della poesia Una visita di San Nicola, più nota con il titolo La notte di Natale ( The Night Bifore Christmas avvenuta sul giornale Sentinel della città di Troy (stato di New York) il 23 dicembre 1823. L’autore del racconto è tradizionalmente ritenuto Clement Clarke Moore anche se l’attribuzione è controversa. Santa Claus viene descritto come un signore un po’ tarchiato. A sua disposizione ci sono otto renne che vengono nominate per la prima volta con i nomi di Kasher, Dancer, Prancer, Vixen Comet, Cupid, Dander e Blitzen. Fu aggiunta in seguito Rudolph, la nona renna, in una canzone di Gene Autry.
All’inizio Santa Claus venne rappresentato in costume di vario colore, assumendo man mano su di sé i caratteri di Babbo Natale.
Il Rosso ben presto divenne il colore predominante a partire dalla sua comparsa sulla prima cartolina di auguri natalizi nel 1885.
Uno dei primi artisti a fissare l’immagine di Santa Claus nella forma che conosciamo oggi è stato il cartonista americano Thomas Nast. Nel 1863 una sua immagine di Santa Claus apparve sulla rivista Harper’s Weekly. Le immagini di Santa Claus si sono ulteriormente fissate nell’immaginario collettivo grazie al suo uso nelle pubblicità natalizie della Coca Cola. E’peraltro vero che l’immagine della Coca Cola e quella di santa Claus sono sempre state molto vicine, poiché pur non inventandolo viene comunemente rappresentato con i colori bianco e rosso cioè come una lattina di Coca Cola. Solo nella campagna del 2005 la Coca Cola sostituì la campagna natalizia con gli orsi polari.

2 commenti:

  1. Ma io queste storie le leggerei/starei ad ascoltare per ore e ore!
    Da noi si festeggia ancora San Nicolao e - ho scoperto pochi anni fa - in alcune regioni c'è anche Peter il Nero (a Friburgo "le père fouettard"), che io la prima volta che l'ho visto me ne sono uscita con un: "e quello lì che si è imbucato sulla slitta chi è????" Stendiamo un velo pietoso.
    Grazie, con queste storielle e soprattutto con il tuo blogghettino mi stai contagiando con lo spirito natalizio anche se qui il meteo non sta partecipando più di tanto.

    :o)

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